Serie SSX DVD 06 - Lupo-a.it

Vai ai contenuti

Menu principale:

Serie SSX DVD 06

SERIE SSX

serie ssx
dvd 06

Dr. Ban


Su un’astronave è buona abitudine avere sempre un’infermeria attrezzata e un medico di bordo. Quest’utimo è presente anche sull’Arcadia della serie SSX, si tratta del Dr. Ban. Di corporatura bassa e un po’ tarchiata, come la maggior parte dei personaggi maschili creati da Leiji Matsumoto, vanta una capigliatura e una barba folte. Sale a bordo della nave di Harlock nella terza puntata, dopo che l’astronave su cui viaggiava è stata messa fuori uso dai Lupi Spaziali, predatori del cosmo che attaccano le navi di passaggio e ne massacrano gli equipaggi. Unico a salvarsi assieme alla piccola Lidia, è proprio il dottore, che diviene di fatto il padre adottivo della bambina. Sempre ponderato nei pensieri e nelle parole, il Dr. Ban diventa un punto di riferimento per l’equipaggio dell’Arcadia, non solo quando si tratta di chiedere cure mediche, ma anche per qualche saggio consiglio. È lui a scegliere di restare a bordo, per aiutare Capitan Harlock e compagni a lottare per la libertà e nella speranza di raggiungere il Pianeta Ideale.

 

Tempeste e tornadi


Nell’episodio 17 della serie SSX, Toshiro e alcuni amici vedono i loro caccia distrutti da un tornado sul pianeta Mirta. Anche nel passato gli eventi atmosferici avversi potevano rappresentare un grosso rischio per i pirati. Erano in particolare le tempeste marine a mettere in pericolo i loro velieri, con fenomeni particolarmente violenti, venti fortissimi e piogge intense. Le onde del mare si alzavano impetuose, quasi a volersi congiungere con l’acqua che cadeva dal cielo. In taluni casi si accompagnavano a grandine e a un brusco calo della temperatura. Anche i lampi potevano diventare molto pericolosi: vere e proprie scariche elettriche che giungevano dall’alto e in grado di fulminare gli uomini sul ponte di una nave. Le tempeste causavano grattacapi ai pirati anche dopo il loro passaggio. Quando il mare si placava, infatti dovevano riparare le funi spezzate e le vele strappate, impiegando parecchie ore o, addirittura, molti giorni. La pericolosità delle tempeste, temibili ancora oggi, era ovviamente accentuata dal fatto che le navi pirata spesso non erano altro che gusci di legno, imbarcazioni di piccole dimensioni e prive di protezioni. Inoltre per i pirati il più delle volte non era possibile rifugiarsi nel porto più vicino: ricercati: dovevano quindi affrontare la furia degli elementi in alto mare. Fortunatamente l’Arcadia, l’astronave di Capitan Harlock, vanta una struttura in metallo molto più solida e sicura e, anche se abitualmente si muove nello spazio, non ha problemi a solcare i mari e inabissarsi in essi. Con o senza tempeste.

Vele e corde


Le astronavi si muovono grazie a potenti motori, certo non con la forza del vento come i velieri terrestri di qualche secolo fa. Tuttavia anche nel mondo di Harlock è talvolta possibile imbattersi in navi spaziali che sfoggiano delle vele, presumibilmente più a scopo decorativo che non pratico. Questo sistema di locomozione era particolarmente importante sugli antichi vascelli. Complessivamente, le vele di una nave pirata poteva raggiungere i 3.00 metri quadrati. Erano realizzate con un tessuto molto resistente – di canapa, cotone o lino - , rinforzato con orzioni supplementari di tela nei punti maggiormente sottoposti a tensione. Per arrampicarsi sugli alberi e stendere le vele, i pirati usavano un complesso sistema di corde che collegava il ponte ai pennoni. Le corde principali di queste vere e proprie scale erano chiamate "sartie", quelle traversali "code di topo".

 

Serie SSX episodi 17-19


Gli Umanoidi proseguono nella loro spietata caccia all’Alkadia, che deve affrontare uno schieramento di astronavi ogni volta più imponente. Nell’episodio diciassette, dal titolo "Il tornado", alcuni membri dell’equipaggio, tra cui Toshiro, si ritrovano bloccati sul pianeta Mirta a causa di un tornado che ha distrutto il loro caccia. Mr. Zone, venuto a conoscenza del fatto, intende approfittarne. Manda quindi alcuni mezzi sul pianeta per eliminare Toshiro, mentre col grosso della flotta attacca l’Alkadia procurandole ingenti danni. Solo dopo  molte difficoltà Harlock riesce a sfruttare a proprio vantaggio la violenza dei tornado che flagellano il pianeta.
Nel successivo "Esmeralda è in pericolo", Mr. Zone tende una nuova trappola ai pirati dello spazio. Questa volta a farne le spese è Esmeralda. Corsa in soccorso di alcuni ribelli terrestri, in procinto di essere giustiziati dagli Umanoidi nella colonia 22, riesce a liberarli e a condurli nella propria astronave. Gli uomini si rivelano però dei traditori e la catturano. La donna ha la prontezza di riflessi per reagire, ma non fa in tempo a salvare la propria nave, che rimane seriamente danneggiata. Invia quindi una richiesta di aiuto all’Alkadia, ma quando si rende conto che anche i suoi amici cadrebbero nella ragnatela esa dal nemico, invita Harlock ad abbandonarla al proprio destino. Toshiro non accetta tale decisione e intende correre in suo soccorso con un caccia. Dato che gli Umanoidi gli bloccano la strada, la sua unica possibilità è attraversare il nucleo della Via Lattea, esponendosi ai pericolosissimi raggi X. Raggiunta Esmeralda, ripara la sua astronave traendola in salvo. Il lieto fine è assicurato, ma permangono dubbi sullo stato di salute di Toshiro, che ha assorbito i mortali raggi.
Infine, nell’episodio "Il computer ribelle", l’avversario di Capitan Harlock è una macchina. L’enorme computer Taitra è stato mandato nello spazio dagli uomini, ma resosi indipendente spinge le astronavi a scagliarsi sul pianeta in cui si trova, in modo da assorbirne l’energia. Mr. Zone fa credere a Taitra che Harlock intende distruggerlo. Il computer comincia quindi a interferire con l’Alkadia, dando il via a una sfida tra cervello umano ed elettronico. Intanto la serie si avvia al gran finale…

Iwamitsu Ito


Direttore artistico di Capitan Harlock SSX è Iwamitsu Ito, professionista da tempo attivo nel mondo degli anime, ma del quale si hanno poche informazioni. Ito ha avuto modo di collaborare sia ad altri anime di Capitan Harlock sia ad altre serie ideate da Leiji Matsumoto. È, per esempio, l’art director del film L’Arcadia della mia giovinezza (1982) e partecipa al character design della serie fantascientifico/robotica Danguard (1977). Tra i suoi lavori più importanti va annoverata anche la realizzazione dei fondali della famosissima serie Atlas Ufo Robot Goldrake (1975), in cui il robot gigante Goldreke, guidato dall’alieno Actarus sopravvissuto alla distruzione del proprio pianeta, difende la Terra dall’invasione delle truppe di Vega con l’aiuto di alcuni coraggiosi terrestri, tra cui Koji Kabuto alla giuda di un piccolo disco volante. Ancora una direzione artistica in Cyborg 009 – La leggenda della supergalassia (1980), film di fantascienza tratto da un importante menga di Shotaro Ishinomori. Va infine segnalato l’aporto al design della serie televisiva Mechakko Dokaton (1981), diretta a un pubblico di ragazzi e incentrata su un simpatico robot.

 
 

I mille nomi del mondo di Harlock


A creare confusione tra i nomi del mondo di Harlock talvolta sono state le case di produzione giapponesi. Lo stesso protagonista è stato chiamato con due nomi differenti a seconda dei periodi. Appare infatti sia come Harlock sia come Herlock. Non solo, in alcuni casi è stato indicato come "corsari" ("corsaro" in inglese), in altri come "pirate" ("pirata"). In tempi recenti ha prevalso la lettura pirate Herlock, ma nel mondo il capitano è noto come Harlock.

I nemici dei pirati

Nel corso della sua carriera di pirata dello spazio, Capitan Harlock deve combattere contro uno stuolo di pericolosi nemici. Si tratta soprattutto di razze aliene, come i Meccanoidi della serie Cosmo Warrior Zero, gli Umanoidi di SSX e le Manzoniane di Capitan Harlock. Non mancano tuttavia gli scontri con l’esercito terrestre corrotto, o i collaborazionisti alla Mr. Zone, per non parlare dei traditori pronti a vendere il proprio pianeta per pochi spiccioli. Ma i pirati che solcavano i mari terrestri con chi dovevano scontrarsi? Innanzi tutto con i governi delle grandi nazioni e, di conseguenza, con le loro navi militari. Per quando i pirati abbordassero quasi esclusivamente navi mercantili, erano proprio le proteste di ricchi mercanti e importanti società, nonché i gravi danni economici provocati al commercio, che spingevano periodicamente gli stati a compiere vere e proprie spedizioni punitive. Per non parlare poi degli spettacolari processi messi in atto e delle  severissime pene, con tanto di impiccagioni pubbliche e corpi lasciati a penzolare in ammonimento per gli scampati. Gia attorno al 2.000 Avanti Cristo i pirati egiziani rappresentavano un grosso problema per i commercianti fenici. Mentre tra le prime grandi spedizioni contro i pirati vi fu quella del 331 Avanti Cristo condotta dal macedone Alessandro il grande. I pirati certo non si combattevano tra loro, ma poteva accadere che entrassero in conflitto con i corsari, che erano avventurieri al servizio di un governo. La minaccia principale, comunque, restavano le navi militari, ottimamente armate ed equipaggiate.

 

Doscoi


Doscoi è un componente dell’equipaggio dell’Arcadia, più esattamente il suo capo meccanico. Di bassa statura ,a di robusta corporatura, oltre che al naso pronunciato, ama agghindarsi come i pirati del passato. Scrupoloso nel lavoro, è orgoglioso della propria qualifica e passa la maggior parte del tempo in sala macchine, tra la strumentazione che tanto bene conosce. È pronto a farsi in quattro per far sì che l’Arcadia dia il meglio di sé nei momenti critici. Dal carattere deciso a dall’atteggiamento sicuro, quando è necessario è in grado di combattere con le armi in pugno, affrontando i nemici faccia a faccia. Nonostante sia fedele ad Harlock, in una occasione non esita a capeggiare una forte protesta che potrebbe sfociare in un ammutinamento. Voci diffuse dagli Umanoidi suggeriscono che Harlock conosca l’ubicazione del Pianeta Ideale, ma non lo raggiunga per seguire propri fini personali. È proprio Doscoi a sostenere un duro confronto con Harlock sull’argomento, per poi rientrare nei ranghi una volta chiarita la situazione.

Torna ai contenuti | Torna al menu